Richard Sapper
Nasce nel 1932 a Monaco. Qui studia filosofia, grafica, ingegneria ed economia politica. Tra il 1956 e il 1958 lavora nell'ufficio progetti della Mercedes Benz. Nel 1958 si trasferisce a Milano. Inizialmente, lavora con Gio Ponti, in seguito per la Rinascente. Insieme a Marco Zanuso, progetta radio e televisori per Brionvega, il telefono Grillo per la Siemens, mobili e lampade ed altro ancora. Tra il 1970 e il 1976 è consulente alla Fiat ed alla Pirelli per automobili e accessori; in seguito, per IBM in tutto il mondo. Dal 1986, insegna alla Hochschule für angewandte Kunst di Vienna. Tra i suoi lavori più conosciuti, figurano i bollitori per Alessi (1984) e la lampada Tizio (1972) per Artemide.
Riceve cinque volte il Compasso d'Oro. Attualmente, insegna Lehrstuhl Fur Industrie Design all'Akademie der Bildenden Kunste di Stoccarda.
"Recentemente ho letto, in un articolo di storia, che l’invenzione dell'alfabeto ha cambiato il modo di pensare del mondo occidentale, nel senso che, da allora in poi. tutto deve essere scomposto e poi ricomposto in maniera consecutiva per poter essere letto e compreso; che questa scuola di pensiero logico, efficiente e monodimensionale, ci ha fatto conquistare il mondo, ma che, nel processo, abbiamo perso molto di quel pensiero che non può essere scomposto in lettere o cifre, che non può essere spiegato logicamente. Ecco, adesso so perché mi voglio rifiutare ogni volta qualcuno mi chiede di spiegare il mio lavoro. Non c’è niente da spiegare. Quando si disegna non si pensa in parole, ma in immagini tridimensionali, colorate, semoventi, che si toccano, delle volte suonano, possono essere calde e ti bruciano. Così ci entrano i materiali, le sensazioni delle superfici, i vapori, il fuoco, e infine mangeremo quello che contengono. Mi auguro che sia buono".