I gioielli di Barbara Paganin in mostra a Padova
Testo e foto di Roberto Zanon
Chi già lo conosce, sa che il lavoro di Barbara Paganin è ricco e denso di significati, ma vedere la "sequenza simultanea" di oltre 120 pezzi messi insieme in occasione di questa esposizione, toglie davvero il fiato. Quella organizzata all'Oratorio di San Rocco a Padova è una mostra letteralmente fantastica, imprescindibile se vogliamo conoscere e capire qual è oggi lo stato dell'arte in una delle espressioni più alte della gioielleria contemporanea.
Il lavoro di Barbara Paganin condensa la coerenza concettuale di un percorso
artistico articolato, supportato da conoscenze e capacità tecniche eccelse. Pur
padroneggiando a fondo l'arte della lavorazione dei metalli, l'artista va
oltre, desiderosa di sperimentare sempre nuove esperienze con materiali altri,
quali il vetro, la porcellana, il polimetacrilato, il titanio raggiungendo
costantemente un successo qualitativo di massimo livello. Il risultato sono dei
pezzi "parlanti", delle opere che sempre hanno racchiusa una storia che ogni
volta si racconta in modo diverso ad ogni diverso osservatore.
Non certo una mostra celebrativa quindi, forse anche quello, ma la reale
opportunità di conoscere ed emozionarsi avendo l'incentivo per avvicinare e
apprendere un percorso artistico esemplare che il catalogo con il testo di
Mirella Cisotto, curatrice della mostra, e gli ingigantimenti fotografici dei
singoli pezzi aiutano ancor più a svelare.
Barbara Paganon
Dall'orto alla soffitta
Oratorio di San Rocco, Padova
16 ottobre - 22 novembre 2015
t. 0498753981