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Peggy & Kiesler: la collezionista e il visionario Di Alice Martignon Mostra svoltasi a "Poiché era iniziativa non commerciale, Art of This Century divenne presto un centro organizzativo di tutte le attività d’avanguardia (…) nella galleria gli artisti erano i benvenuti, la utilizzavano come una specie di club. |
Piccolo spazio |
Tavolino |
Avemmo la grande gioia di scoprire e organizzare la prima mostra individuale non solo di Pollock, Motherwell e Baziotes, ma anche di Hans Hofmann, Clyfford Still, Mark Rothko e David Hare. La mostra di gruppo comprendeva Adolph Gottlieb, Hedda Sterne e Ad Reinhardt. Organizzammo anche esposizioni personali di De Chirico, Arp, Giacometti, Hélion, Hans Ritchter, Hirshfield, Theo Van Doesburg, Pegeen, Laurence Vail e I. Rice Pereira. Tenemmo inoltre diversi saloni invernali, organizzammo un’altra mostra di pittrici, due mostre di collages ed esponemmo il lavoro di vari artisti sconosciuti." (da "Una vita per l’arte" di P. Guggenheim). |
Sala astratta e cubista |
Fruizione |
Nell’ottobre del ’42 al numero 30 della 57° Street di New York Peggy inaugura con un orecchino di Calder e uno di Tanguy la galleria–museo Art of This Century, gesto con il quale esplicita da subito l’imparzialità del programma: tra arte astratta e surrealista. Grazie all’accorta scelta di Kiesler come progettista, "Art of This Century divenne il luogo più emozionante della metropoli". Dopo più di 60 anni, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia in collaborazione con la Frederick and Lillian Kiesler Foundation propone numerosi materiali d’archivio tra cui disegni, progetti, lettere, documenti, cataloghi delle mostra, fotografie e manifesti. Articolo pubblicato il 6 marzo 2005 |