Arnaldo Pomodoro
Pietrasanta (Lu) - Flora Bigai Arte Contemporanea
Dal 16 luglio al 30 settembre 2011
Da Flora Bigai Arte Contemporanea esposte diciotto opere dello scultore italiano contemporaneo più noto e apprezzato a livello internazionale.
La grande arte di Arnaldo Pomodoro sarà protagonista della mostra a cura di Danilo Eccher in programma a Pietrasanta (Lucca) dal 16 luglio al 30 settembre 2011.
Gli spazi di Flora Bigai Arte Contemporanea ospiteranno diciotto opere che ripercorrono la ricerca creativa dello scultore italiano contemporaneo più conosciuto e apprezzato a livello internazionale.
Dal gioiello alla scultura, dalla scenografia all'architettura, c'è un filo che
lega le singole discipline dove Pomodoro si è cimentato e da cui deriva
l'immediata riconoscibilità dell'impronta del Maestro.
L'asse portante della mostra sarà Continuum I, un insieme di sei pannelli,
ciascuno costituito da tasselli di circa 10 cm di lato, che complessivamente
formano un'opera di 160 x 450 cm. L'imponente lavoro altro non è che l'alfabeto
del linguaggio espressivo dell'artista, una sorta di sintesi che raccoglie gli
elementi principali della sua ricerca stilistica e formale.
Le dodici opere ripercorrono i modelli base della scultura di Pomodoro: il
cuneo, il disco, la sfera, l'osso di seppia, la piramide, il pettine, la
colonna e il prisma, elementi che, mescolati o da soli, miniaturizzati o
ingigantiti, permettono un'infinita varietà di composizioni e riportano alle
origini del suo lavoro. Continuum - titolo della serie dei lavori recenti dello
scultore - richiama la natura stessa della scrittura, la continuità che sta
alla base della calligrafia, grazie alla quale, mediante un susseguirsi di
linee, si creano simboli e significati che generano messaggi e storie fatte per
attraversare il tempo.
Completa l'esposizione un maestoso obelisco che verrà esposto in via Garibaldi
a Pietrasanta. La scultura colonnare, (Obelisco Cassodoro, 1988, 590 x 90 x 90
cm), una superficie bronzea, lucida e regolare è squarciata con quelle che
Arnaldo Pomodoro definisce lacerazioni, strappi e incisioni filiformi
attraverso cui l'artista crea un bilanciamento fra interiorità ed esteriorità,
tra razionale e irrazionale.
Molto si è scritto sull'arte di Pomodoro (Morciano di Romagna, 1926), da parte
di autori italiani e stranieri, di storici e critici dell'arte e di poeti e
scrittori. Le sue sculture affascinano perché permettono, nell'indagine delle
forme e nello scavo dentro la materia che le costituisce, nella rivelazione
della particolare struttura "molecolare" che l'artista immagina, di
gettare un ponte tra il passato, come il retaggio delle architetture di antiche
civiltà, e il presente, con una continua capacità di osservazione del reale e
di collegamento allo "spirito del tempo".
L'influenza di Pomodoro è stata assai profonda e travalica gli stessi ambiti
dell'arte: non è un caso, ad esempio, che la conformazione geologica di mondi
alieni o la configurazione esteriore di veicoli spaziali immaginate da certi
autori di film di fantascienza sembrino ispirarsi alle forme che la scultura di
Arnaldo Pomodoro ha reso familiari.
Arnaldo Pomodoro è nato nel Montefeltro nel 1926, ha vissuto l'infanzia
e la formazione a Pesaro. Dal 1954 vive e lavora a Milano.
Le opere del Cinquanta sono altorilievi dove emerge una singolarissima
“scrittura” inedita nella scultura. E' passato al “tuttotondo” nei primi anni
Sessanta e poi alla grande dimensione. Sue sculture in bronzo sono in grandi
piazze (Milano, Copenaghen, Brisbane, Los Angeles, Darmstadt), al Trinity
College a Dublino, nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, nel piazzale
delle Nazioni Unite a New York. Memorabili mostre antologiche lo hanno
consacrato artista tra i più significativi del panorama contemporaneo: dalla
Rotonda della Besana di Milano nel 1974 e dal Forte Belvedere di Firenze nel
1984, fino a quella a Parigi nei Giardini del Palais-Royal nel 2002, nel centro
cittadino di Lugano nel 2004, a Paestum nel 2005 e alla Fondazione Arnaldo
Pomodoro nel 2008. Inoltre esposizioni itineranti nei musei americani, in
Europa, Australia e Giappone. Nel 2010 il Grande Portale Marco Polo (12 metri
di altezza per 10 di larghezza) è stato esposto di fronte al Padiglione Italia
all'Expo di Shanghai.
Ha insegnato nelle università americane: Stanford University, University of
California a Berkeley, Mills College. Si è dedicato anche alla scenografia con
“macchine spettacolari” in numerosi lavori teatrali, dalla tragedia greca al
melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: i Premi di Scultura alle Biennali di San
Paolo nel 1963 e di Venezia nel 1964, il Praemium Imperiale della Japan Art
Association nel 1990, il Lifetime Achievement in Contemporary Sculpture Award
dell'International Sculpture Center nel 2008. Nel 1992 l'Università di Dublino
gli ha conferito la Laurea in Lettere honoris causa e nel 2001 l'Università di
Ancona quella in Ingegneria edile-architettura.
Della bibliografia si ricordano: L'arte lunga (Feltrinelli 1992), un dialogo
con Francesco Leonetti; Arnaldo Pomodoro (Fabbri 1995), a cura di Sam Hunter;
Scritti critici per Arnaldo Pomodoro e opere dell'artista (1955-2000) (Lupetti
2000); Catalogo ragionato della scultura (Skira 2007).
Informazioni
Arnaldo Pomodoro
Luogo: Pietrasanta (Lu) - Flora Bigai Arte Contemporanea
Via Garibaldi, 37
Periodo: dal 16 luglio al 30 settembre 2011
Orari: da lunedì a sabato 11.00 - 13.00; 17.30 - 20.30 - 21.30-24.00; chiuso domenica mattina
Ingresso: libero
Catalogo: in mostra
Per informazioni: tel. +39 0584 792635 - fax +39 0584 792459