Giulio Cesare. L'uomo, le imprese, il mito
Gli “amori” di Cesare
Il mito di Giulio Cesare e due “tifosi” d'eccezione: Napoleone I e Napoleone III
Cesare costruttore
Giulio Cesare e il suo tempo: gli avvenimenti principali
Il dado è tratto. Cesare, eroe in solitudine
Tutti non sanno che…: le ceneri di Cesare
Veni, vidi, vici. Cesare autore letterario
Giulio Cesare e il suo tempo: gli avvenimenti principali
100 a.C. Il 12 o 13 luglio Gaio Giulio Cesare nasce a Roma da antica
famiglia patrizia, che vantava di discendere da Iulo Ascanio e, attraverso
questi, dall'eroe troiano Enea e dalla dea Venere. Il padre, omonimo, era
fratello di Giulia, moglie di Gaio Mario, mentre la madre era Aurelia Cotta,
discendente da antichissima famiglia consolare.
92 - Il proconsole Lucio Cornelio Silla vince Mitridate VI re del Ponto
in Cappadocia e instaura rapporti con il regno dei Parti.
91 - L'uccisione del tribuno della plebe Marco Livio Druso provoca la
sollevazione degli Italici e l'inizio della Guerra Sociale.
90 - La lex Iulia concede la cittadinanza romana agli Italici
rimasti fedeli a Roma.
89 - La vittoria nella battaglia di Ascoli Piceno e la concessione della
cittadinanza a Italici e Cisalpini portano alla fine della Guerra Sociale.
Mitridate VI occupa l'Asia Minore massacrando i cittadini romani presenti: il
Senato invia Silla.
88 - In seguito alla destituzione da comandante in Oriente a favore di
Mario, zio di Cesare, Silla occupa Roma mentre il rivale fugge in Africa, dando
inizio a una guerra civile.
87 - Dopo la ripartenza di Silla per l'Oriente, Mario, assieme al
console Lucio Cornelio Cinna, riesce ad impadronirsi di Roma.
86 - A gennaio muore Mario. In Grecia e Macedonia i Romani ottengono
risolutive vittorie contro Mitridate e i suoi alleati.
85 - La pace di Dardano costringe Mitridate VI a rinunciare alle sue
conquiste in Oriente.
84 - Morte di Gaio Giulio Cesare, padre di Cesare.
83 - Cesare sposa Cornelia Cinna Minore, figlia di Cinna, collega di
Mario, personaggio chiave della politica romana tra l'86 e l'84, anno della sua
morte.
82 - Silla vince i seguaci di Mario nella battaglia di Porta Collina e,
nominato dittatore, attua un programma oligarchico e dure proscrizioni contro
gli avversari politici. Cesare lascia Roma ed intraprende la carriera militare
in Oriente al servizio di Marco Minucio Termo.
81 - Per i successi in Africa e in Spagna, Gneo Pompeo, figlio di Gneo
Pompeo Strabone, si vede riconoscere da Silla il cognome di Magnus.
79 - Silla depone la carica e si ritira a vita privata. Morirà l'anno
dopo.
77 - Il proconsole Marco Emilio Lepido tenta una sollevazione
antioligarchica, ma viene sconfitto da Quinto Lutazio Catulo e da Pompeo.
Cesare è a Roma, dove si dedica all'attività forense sostenendo processi contro
i sillani Gneo Cornelio Dolabella e Gaio Antonio Ibrida.
74 - Cesare è prigioniero di pirati nelle isole Sporadi: liberato per
riscatto, organizza una spedizione punitiva contro i suoi sequestratori.
73 - La rivolta dei gladiatori di Capua, guidati da Spartaco, avvia la
Guerra Servile. In Asia Minore Mitridate VI invade la Bitinia e avvia la terza
guerra mitridatica.
72 - Il proconsole Lucio Licinio Lucullo sconfigge ripetutamente
Mitridate VI. Pompeo Magno sconfigge i ribelli in Spagna, riconquistandola a
Roma. Cesare è eletto tribuno militare.
71 - Il pretore Marco Licinio Crasso e Pompeo sconfiggono definitivamente
gli schiavi ribelli di Spartaco. In Oriente, Lucullo occupa il Ponto
costringendo Mitridate VI alla fuga in esilio.
70 - Crasso, già vicino a Cesare, e Pompeo impongono con gli eserciti la
propria elezione a consoli e attuano una politica antioligarchica che abroga
gran parte dei provvedimenti sillani. Marco Tullio Cicerone conduce il processo
contro Gaio Verre, accusato di malversazione dai siciliani.
69 - Cesare è eletto questore e durante l'anno opera anche in Spagna.
68 - Lucullo occupa il regno d'Armenia che aveva accolto Mitridate VI.
Morte di Cornelia, prima moglie di Cesare, e nuovo matrimonio con Pompeia.
67-66 - Pompeo conduce una rapida e vittoriosa campagna navale nel
Mediterraneo orientale contro i pirati, sancendo il dominio di Roma sui mari.
Grazie anche all'aiuto di Cicerone, lo stesso ottiene poteri straordinari per
condurre la guerra contro Mitridate, che sconfiggerà ripetutamente.
65 - Cesare è eletto edile curule. Nell'occasione, organizza
l'esposizione della sua collezione artistica e sontuosi giochi gladiatori che
gli procurano la simpatia della plebe romana.
64 - Il proconsole Pompeo crea le nuove province di Siria, e di Ponto e Bitinia.
63 - Il console Cicerone smaschera e reprime la congiura di Lucio Sergio
Catilina. Cesare è eletto pontefice massimo.
62 - Cesare è eletto pretore. Ripudio della seconda moglie Pompeia, dopo
la scoperta della sua relazione con Publio Clodio Pulcro, contro il quale
Cesare tuttavia non agisce.
61 - Contrasto tra Pompeo, da poco rientrato a Roma da assoluto
trionfatore dell'Oriente, e il Senato: il proconsole si avvicina a Cesare,
propretore nella Spagna Ulteriore.
60 - Cesare, Pompeo e Crasso stipulano il Primo Triumvirato. Matrimonio
tra Pompeo e Giulia, figlia di Cesare.
59 - Cesare è eletto console con Marco Calpurnio Bibulo e si adopera per
la ratifica da parte del Senato di tutti gli atti compiuti da Pompeo in Oriente
e a favore dei propri veterani; Pompeo appoggia la sua richiesta di
proconsolato di tutte le Gallie e dell'Illirico. Cesare sposa Calpurnia, figlia
di Lucio Calpurnio Pisone Cesonino.
58 - Cesare inizia le campagne in Gallia, ottenendo importanti successi
contro gli Elvezi e i Germani di Ariovisto. A Roma, il tribuno della plebe
Clodio, appoggiato da Cesare, ottiene la condanna di Cicerone all'esilio.
57 - Cesare sconfigge Belgi e Nervii nell'area dell'attuale Belgio. A
Roma, Cicerone è richiamato dall'esilio.
56 - A Lucca i triumviri rinnovano l'accordo e la spartizione delle aree
d'azione: le Gallie per Cesare, Spagne e Africa per Pompeo, Oriente per Crasso.
In Gallia, Cesare sottomette le popolazioni della Bretagna e dell'Aquitania.
55 - Il consolato di Pompeo e Crasso permette ai triumviri l'attuazione
dell'accordo di Lucca. In Gallia, Cesare sottomette i germanici Usipeti e Tencteri,
compie una veloce spedizione oltre il Reno (facendo edificare e smontare un
ponte nel giro di pochi giorni) e in Britannia.
54 - Seconda vittoriosa spedizione in Britannia da parte di Cesare.
53 - In Gallia, Cesare sconfigge Eburoni, Menapi, Nervii e Treviri. In
Oriente, Crasso muore nella rovinosa sconfitta subita da parte dei Parti a Carre.
52 - La sollevazione generale dei Galli guidata dal re degli Arverni Vercingetorige
viene definitivamente sedata ad Alesia, dove il capo gallico si arrende a
Cesare.
51 - Alla morte di Tolomeo Aulete, diventano re d'Egitto i figli Tolomeo
XIII e Cleopatra VII.
50 - Nonostante l'opera dei sostenitori di Cesare, l'influenza di Pompeo
porta il Senato ad affidare a questi pieni poteri e ad imporre a Cesare l'ultimatum
di disfarsi dell'esercito per poi rientrare a Roma.
49 - La notte del 12 gennaio, Cesare passa il Rubicone, linea del
confine settentrionale del territorio propriamente romano, raduna le sue truppe
a Rimini e di lì si avvia a Roma, abbandonata nel frattempo da Pompeo e dai
senatori suoi sostenitori, diretti a Oriente. Nel corso dell'anno Cesare guida
personalmente le operazioni contro la ribelle Marsiglia e la Spagna. A Roma
Cesare ottiene la dittatura per undici giorni.
48 - Cesare è console con Publio Servilio Vatia e conduce la campagna
contro Pompeo in Epiro e Tessaglia. A Farsalo Pompeo viene sconfitto e fugge in
Egitto, dove viene ucciso ad opera di mandanti di Tolomeo XIII. Cesare,
disapprovando il gesto, si allea contro il sovrano a favore della sorella
Cleopatra.
47 - A Roma Cesare è nominato dittatore. Egli è dapprima in Egitto, dove
insedia definitivamente sul trono Cleopatra. Attraversa poi il Medio Oriente,
riaffermando il potere di Roma; a Zela sbaraglia Farnace II, re del Ponto.
46 - Cesare è console, per la terza volta, assieme a Marco Emilio
Lepido. A Tapso, in Africa, Cesare ottiene una vittoria decisiva. I suoi
avversari riparano in Africa e ad Utica, posta sotto assedio, si toglie la vita
Marco Porcio Catone, detto l'Uticense.
45 - Cesare è console per la quarta volta, stavolta senza collega, ed è
poi eletto dittatore. Attua la riforma del calendario. A Munda, in Spagna,
sconfigge definitivamente gli eserciti pompeiani guidati dai figli di Pompeo e
da Tito Labieno.
44 - Cesare è console per la quinta volta, con Marco Antonio, ed assume
poi la dittatura perpetua. Da qui si origina una nuova opposizione senatoriale,
che sfocia in una congiura: il 15 marzo Cesare è ucciso da 23 pugnalate
infertegli da un gruppetto di congiurati - tra cui Bruto, genero di Catone e
figlio di Servilia, amante di Cesare -, nella curia di Pompeo.
43-31 - Durante le lotte per il potere, i successori di Cesare, l'erede
Ottaviano e Marco Antonio, inseguono i cospiratori: a partire da Gaio Trebonio
nel 43 a Smirne e fino a Cassio Parmense nel 31 ad Atene, costoro saranno
uccisi, nel nome della vendetta di Cesare.
Giulio Cesare. L'uomo, le imprese, il mito
Roma - Chiostro del Bramante
Dal 24 ottobre 2008 al 5 aprile 2009