Giovanni Lombardini. Inventaria
Milano - Galleria d’Arte PoliArt
Dal 15 ottobre al 22 novembre 2008
Alle 19,00 di mercoledì 15 ottobre, la galleria PoliArt di Milano apre la stagione espositiva con la personale INVENTARIA, dedicata alle opere recenti di Giovanni Lombardini.
Lombardini, come ha rilevato la critica più aggiornata, può essere considerato
come l’artista che coglie il momento di passaggio, che trasfigura la pittura in
fotografia e viceversa. Le sue opere occupano questa cerniera visibile, nella
quale il potere dell’ambiguità folgora l’osservatore, colto da un
insopprimibile desiderio di toccare per capire. Fermo restando che l’artista
riminese è un pittore e le sue opere sono opere dipinte, l’effetto che
l’artista ottiene attraverso un particolare uso del colore e di un efficace
trattamento con poliestere è proprio questo impatto di ambiguità coinvolgente.
Nella mostra alla Galleria PoliArt, intitolata Inventaria dal nome dell’ultimo
ciclo dell’artista, saranno esposte circa venti opere, anche di grandi
dimensioni, concentrate sui due cicli dialoganti di Rime ed Inventari. Nelle
Rime, dal fortissimo impatto cromatico, assoluto protagonista è il colore che,
come sgorgante dalla verticale mediana del quadro, conquista tutto lo spazio
della superficie e degli spessissimi bordi laterali, fino quasi a rimbalzare
sulla parete. Questa forza cromatica, tuttavia, resa polita, dal trattamento
resinoso superficiale, dopo qualche attimo mostra come la realtà circostante,
compresi noi che lo guardiamo, venga riflessa tra le righe. È questa una componente
dell’ambiguità, giocata a metà strada tra potenza cromatica che invade lo
spazio circostante e il potere riflettente che ingloba quello stesso spazio.
Negli Inventari, poi, questa propensione ad entrare in contatto con l’ambiente
è ancora più esplicito, dal momento che le campiture geometriche di queste
opere, già di un colore vibrante, come di superficie marina in bonaccia,
sembrano inventariare ed ordinare le cose che le circondano.
Come scrive Elisabetta Gennasi, co-curatrice della mostra: “…Il colore in Lombardini
entra in scena e recita da protagonista un monologo sulla durata. Senza temere
di scomodare una tra le menti più geniali del Novecento, intendo il concetto di
durata, come Bergson l’ha chiarito per noi: una misura temporale immanente
all’oggetto o al fenomeno, e colta dall’osservatore come accrescimento
conoscitivo, frutto dell’incontro tra intuizione e misurazione. L’opera
dell’artista riminese attua metodicamente il processo connaturato ad una
particolare capacità dell’umana percezione, ovvero cogliere il fenomeno
cromatico nella sua essenza: l’esperienza naturalistica del visibile e quella intellettuale
della costruzione armonica dei rapporti tra i colori. Il colore nella sua durata
si compie sulla superficie preparata dall’artista.”.
Al vernissage verrà donato ai visitatori un DVD dedicato a Lombardini,
realizzato dal video-maker Ansel Mansel, con la recitazione di Fabio Bezzi,
musica di Paola Samoggia e testi di Elisabetta Gennasi.
Informazioni
Giovanni Bombardini. Inventaria
Luogo: Milano - Galleria d’Arte PoliArt
Viale Gran Sasso, 35 - 2031 Milano
Periodo: dal 15 ottobre al 22 novembre 2008
Inaugurazione: 15 ottobre 2008, ore 19,00
Orari: martedì, mercoledì e giovedì 16-20, venerdì e sabato 10,30-13 e 16-19,30. gli altri giorni per appuntamento
Ingresso: libero
A cura di: Leonardo Conti, Elisabetta Gennasi
Testo di: Elisabetta Gennasi
Musiche di: Paola Samoggia
Video di: Ansel Mansel
Voce di: Fabio Bezzi
Info: tel. 02 70636109