Giorgio de Chirico e il segno
Civitanova Marche Alta (Macerata) - Auditorium di Sant'Agostino
Dal 13 luglio al 9 novembre 2008
Dopo le ultime rassegne d'arte “Andy Warhol. Un mito americano”, “Salvador Dalì
e i Surrealisti”, "Omaggio a Picasso" e " Chagall Mirò. Magia,
grafia, colore", la Città di Civitanova Marche si riconferma protagonista
indiscussa nella divulgazione dell'arte del Novecento e continua il dialogo con
il suo pubblico, avendo coscienza delle tante importanti manifestazioni fatte e
in fase di realizzazione, in Italia e nel mondo, presentando una mostra su
Giorgio de Chirico nel trentesimo anniversario della scomparsa del Maestro
avvenuta a Roma nel 1978.
Giorgio de Chirico, più esattamente Joseph, Maria, Albertus, Georgius de
Chirico, (Volos, Tessaglia, Grecia, 10 luglio 1888 - Roma, 20 novembre 1978), ha
profondamente rinnovato il linguaggio visivo del XX secolo. Negli stessi anni
in cui Picasso trasformava gli aspetti visibili della cose e Kandinsky ne
faceva scaturire emozioni astratte, egli gettò le basi di un nuovo modo di
esprimersi fondato non sull'apparenza dell'oggetto, ma sulle sue possibilità di
significato. Per primo si rese conto che ogni forma che vediamo trae il suo
vero valore dalla nostra coscienza per le infinite associazioni e ricordi che
può suscitare in noi. Convinto della fondamentale mancanza di senso del mondo e
dell'inesistenza di una verità unica, tanto meno di quella visibile, egli ha
fatto della sua arte il mezzo per mettere a nudo il mistero delle cose. Dipingendo
immagini che appaiono come un ricordo e accostandole non secondo la logica, ma
per associazioni intuitive e simboliche, de Chirico provoca in chi guarda
reazioni psichiche ed emotive di grande intensità e di profonda poesia. Far
vedere ciò che non si può vedere è stato fin dall'inizio lo scopo della sua
ricerca artistica e chiamò Metafisica la sua pittura perché essa ci mostra che
il mistero e l'enigma non stanno al di là, ma dentro le cose fisiche, nella
tranquilla bellezza della materia, nella molteplicità di sensazioni che
sprigionano le immagini e le forme qualora vengano rotti i nessi logici di
relazione tra loro. Egli avvia un cambiamento fondamentale nelle arti visive
che estenderà la sua influenza fino alla Pop Art, mettendo a nudo l'instabilità
e la relatività dei linguaggi convenzionali della comunicazione.
"Giorgio de Chirico e il segno", è senza dubbio una rassegna d'arte
di grande coraggio, certamente una novità nel suo genere che conta sul pregio e
sull'originalità nel trattare un gigante dell'arte figurativa, ampiamente e
profondamente studiato in tutti gli aspetti e sfumature.
L'originalità della rassegna civitanovese sta nell'analisi del percorso di
Giorgio de Chirico dal segno, al disegno, alla grafica, alla scultura. Un ampio
studio in questa direzione, condotto in catalogo da Adriano Baccilieri, docente
di Storia dell'Arte all'Accademia di Bologna e noto saggista, ci guiderà nel
godere la serie di opere che, per la prima volta riunite, sono esposte
nell'auditorium di Sant'Agostino, nel cuore della Città Alta. Il corpus di tutte
le tematiche trattate da de Chirico, 69 opere grafiche colorate a mano dal
Maestro, comprese le grandi tavole realizzate nel raro formato di centimetri 70
x 100, che hanno per soggetto i paesaggi metafisici, le nature morte, i Bagni
misteriosi, i Trofei, i Manichini, Le Muse inquietanti, i combattimenti di
gladiatori fino ai cavalli e la mitologia classica, sono a confronto tra loro,
con disegni originali, lastre di stampa, sculture, tra cui la monumentale Gli
Archeologi; completa il percorso una rarissima documentazione che indica e fa
apprezzare il procedere di de Chirico dal disegno alla tridimensionalità..
Ulteriore ed originale motivo di interesse di questa mostra sono le 90 opere
organizzate in sequenza tematica, la sezione didattica che documenta e fa
conoscere le modalità di lavoro di Giorgio de Chirico: dal disegno su carta da
riporto, alle lastre di stampa, fino al visto si stampi e al foglio di tiratura
stampato nelle tecniche della litografia, dell'incisione in acquatinta e
dell'incisione a cera molle.
“Giorgio de Chirico e il segno” è una mostra patrocinata dalla Fondazione
Giorgio e Isa de Chirico, nata dalla collaborazione tra il Comune di Civitanova
Marche, l'Azienda Speciale Teatri di Civitanova, la Pinacoteca Comunale “Marco
Moretti”, e grazie alla generosità di Enti e collezionisti sensibili, al
sostegno determinante dello sponsor unico Cesare Paciotti, all'impegno di
critici di valore e al fervore di esperti appassionati, che sono riusciti
magistralmente a rendere lo spirito e la figura del Maestro, i temi e le
tecniche, il personaggio de Chirico, l'uomo e l'artista.
Interessante e utilissimo il catalogo della mostra, pubblicato dalle Edizioni
Bora, che riproduce a colori tutte le opere scelte per l'occasione, contiene
testi critici di Adriano Baccilieri, una vasta serie di documenti, scritti ed
interviste che fanno trasparire un Giorgio de Chirico ironico ed inedito, le
schede critiche di Giorgio Di Genova riferite alle opere di grande formato, un
utilissimo dizionario dei soggetti e dei temi dechirichiani a cura di Antonio Vastano
e una scheda, altrettanto utile, a cura di Edoardo Brandani, per dare
indicazioni ai collezionisti su come difendersi dalle false litografie
attribuite a Giorgio de Chirico. Questo impegnativo progetto culturale, parte
di un percorso tematico che si è realizzato attraverso una condivisione sentita
tra soggetti pubblici, privati ed economici, esperti e studiosi, non mancherà
di raccogliere consensi e avere riconoscimenti a stimolo di progetti originali
che sono già in fase di elaborazione per il 2009, a coronamento delle
celebrazioni in onore di Giorgio de Chirico nell'anno a lui dedicato.
Saranno organizzate su prenotazione visite guidate alla mostra “Giorgio de
Chirico e il segno” e alla Città di Civitanova Alta, visite guidate per le
Scuole di ogni Ordine e Grado, visite guidate per i diversamente abili.
Gli orari di apertura per i mesi di luglio e agosto fino a domenica 7 settembre
sono:
da martedì a domenica dalle ore 18,00 alle 23,00. Chiuso il lunedì se non
festivo.
Dal 9 settembre al 9 novembre la mostra sarà aperta nei giorni di venerdì,
sabato e domenica dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e verranno effettuate al
mattino, dalle ore 9,00 alle ore 13,00, tutti i giorni, eccetto la domenica,
visite guidate su prenotazione.
Per le Scuole le visite guidate saranno gratuite.
Il biglietto di Euro 4,00, sarà gratuito fino a 14 anni e per i diversamente
abili con un accompagnatore.
Il biglietto sarà ridotto a Euro 2,00 per i giovani fino a 18 anni ed
universitari fino a 24 anni.
Il biglietto sarà ridotto a Euro 2,00 per i possessori di biglietto intero o
ridotto della mostra
” Osvaldo Licini. Tra le Marche e l'Europa”
Il biglietto sarà gratuito per i possessori di biglietto intero o ridotto di “Civitanova
Danza”.
Il catalogo in vendita ad Euro 20,00. Cartoline in vendita ad Euro 0,50.
Informazioni:
0733 891019 in orario ufficio - 0733 892650 in orario mostra.
Per prenotazioni visite guidate: telefono e fax 0733 891019 in orario ufficio.