Salvatore Ferragamo. Evolving Legend 1928-2008
Milano - Triennale Design Museum
Dal 24 settembre al 9 novembre 2008
Triennale Design Museum presenta, nell'ottantesimo anniversario di attività della Salvatore Ferragamo, la mostra Salvatore Ferragamo. Evolving Legend 1928-2008, un tributo ad uno dei protagonisti della storia del costume del Novecento.
L'esposizione percorre la tradizione di uno dei marchi dell'Italian Style più
noti nel mondo attraverso un excursus tra i prodotti simbolo di Salvatore
Ferragamo, calzature, borse, abbigliamento, foulard, bijoux. Inoltre, una
selezione di pellami, materiali e forme in legno dei piedi dei clienti famosi
provenienti dal ricchissimo archivio Salvatore Ferragamo di Firenze, che nel
1995 ha dato vita al Museo Salvatore Ferragamo, dedicato alla storia del
fondatore e alle sue indimenticabili calzature, collocato all'interno dello
storico Palazzo Spini Feroni, sede della Ferragamo dal 1938. Il Museo Salvatore
Ferragamo fa parte della rete dei giacimenti del design individuati da
Triennale Design Museum.
Salvatore Ferragamo - Evolving Legend 1928-2008 è uno degli appuntamenti
fondamentali dell'ottantesimo anniversario della maison fiorentina. E' un
omaggio a Salvatore Ferragamo che, lasciando parlare le linee delle sue
creazioni, mette in evidenza l'estremo contributo in termini di innovazione di
forme, materiali, decori e la carica creativa dello stilista della calzatura
che ha rivoluzionato i canoni della scarpa femminile.
La mostra rappresenta un'evoluzione della retrospettiva sulla storia di
Salvatore Ferragamo che, inaugurata nel 1985 a Firenze, a Palazzo Strozzi, è
poi stata ospitata da celebri istituzioni di tutto il mondo: nel 1987 dal
Victoria and Albert Museum di Londra, nel 1992 dal Los Angeles County Museum,
nel 1998 dalla Sogetsu Kai Foundation di Tokyo e nel 2006 dal Museo des Bellas Artes
di Città del Messico.
L'esposizione si articola in 12 sezioni che attraverso le magiche installazioni
visive condurranno i visitatori a ripercorrere in un immaginario viaggio nel
tempo le fasi principali della storia dell'azienda attraverso i principi
fondamentali e i valori su cui si è costruita l'identità del marchio: il mito
del fondatore e la sua relazione con il cinema e il mondo dell'arte,
l'artigianalità dei prodotti, l'originalità nell'uso dei materiali.
E ancora il comfort, gli studi anatomici che hanno portato alla creazione della
calzata Ferragamo, le invenzioni, i brevetti e i simboli, il rapporto con il
mondo dell'arte contemporanea, la fantasia negli stampati di seta, declinata in
accessori e abiti leggeri che prendono spunto dal mondo naturale, l'espansione
internazionale dagli anni Venti del Novecento.
1. Le origini. La storia straordinaria del fondatore, Salvatore Ferragamo,
dalle origini modeste in un piccolo paese del Sud Italia all'emigrazione negli
Stati Uniti, attraverso immagini e filmati di repertorio sulla storia personale
di Ferragamo e sulla storia italiana dell'epoca, provenienti dall'archivio
Salvatore Ferragamo e dall'Istituto Luce di Roma.
2. Hollywood. Il successo del giovane italiano a Hollywood, che si guadagnò il
soprannome di ‘calzolaio delle star' del nascente cinema; l'apertura
dell'Hollywood Boot Shop nel 1923; i modelli creati per le dive del cinema
muto, Mary Pickford, Joan Crawford, Pola Negri, Gloria Swanson, e per alcuni
film kolossal dell'epoca, I dieci comandamenti di Cecil B. De Mille (1924); Il
Re dei Redi Cecil B. De Mille(1927) e Il ladro di Bagdaddi Raoul Walsh (1924).
3. Il ritratto di Salvatore Ferragamo di Pietro Annigoni. Attraverso il celebre
ritratto di Ferragamo, realizzato nel 1949 da Pietro Annigoni, e la recente interpretazione
contemporanea dell'artista bresciano Renato Missaglia, si segna il passaggio
all'azienda di oggi. Dal mondo dell'alto artigianato di Ferragamo, definibile
artista della calzatura anzichè designer, si entra nel mondo contemporaneo,
dove i principi di una volta sono stati messi al servizio del processo
industriale.
4. Artigianalità. Le lavorazioni artigianali alla base del lavoro e dei
prodotti Ferragamo attraverso le foto di archivio in bianco e nero degli ultimi
ottant'anni e l'esposizione di strumenti e fasi di lavorazione necessari alla
realizzazione di una scarpa e di una borsa.
5. Materiali. L'originalità dei materiali, fin dalle origini uno dei punti
forza di Ferragamo, con l'esposizione di una selezione di pellami utilizzati attualmente
e di calzature create tra gli anni Venti al 1960 in diversi materiali (paglia e
materiali poveri, PVC e plastiche; ricami e merletti), di giacche realizzate in
anni recenti che esemplificano l'uso di materiali pregiati e di borse che
declinano lo stesso modello in materiali diversi, poveri e artigianali. In
questa sezione saranno esposti anche alcuni modelli di occhiali da sole
dell'ultimo decennio, che interpretano il tema della sperimentazione di
materiali nuovi o insoliti.
6. Invenzioni e brevetti. I brevetti di Salvatore Ferragamo e dell'azienda, i
simboli del marchio attraverso l'esposizione a tema delle invenzioni più
importanti: le zeppe, l'ornamento “Gancino”, la scarpa “Vara”, l'uso del
patchwork, la suola a conchiglia, il “gloved arch”, la scarpa “invisibile”, la
calzatura realizzata nel 1938 per la Maharani di Cooch Behar, i tacchi e le
suole in metallo, il sandalo in oro a 18 carati, la scarpa a calza, i tacchi
scultura, la borsa Salvatore, il disegno per stampati che utilizza come
soggetto le scarpe storiche del Museo Salvatore Ferragamo.
Sulla parete le opere dell'artista Renato Missaglia prendono ispirazione dai
prodotti iconici del marchio.
7. Comfort. Il comfort e lo studio della calzata alla base del successo del
marchio Ferragamo sono l'oggetto di questa sezione. Filmati d'epoca
illustreranno come Ferragamo è arrivato alla progettazione di una calzata
perfetta e l'esposizione di 82 calzate per la donna e di 52 per l'uomo
dimostreranno il livello di eccellenza e personalizzazione della calzabilità
offerte al consumatore.
8. Game. Il legame con il mondo dell'arte è rappresentato attraverso il
progetto “Game” del 2003. Diciannove artisti contemporanei hanno utilizzato in
forme diverse d'arte lo stesso modello di scarpa, ispirato al modello più
antico della collezione, un décolleté ricamato a disegni geometrici.
9, 10. Natura. La parte dedicata agli stampati in seta che fin dagli anni
Settanta prendono ispirazione dal mondo vegetale ed animale, soprattutto
esotico, si articola in due sezioni. Sono esposti abiti e accessori che
utilizzano la stampa dei foulard, in un ambiente completamente rivestito di
foulard.
11. Cinema e Vip. Sezione è dedicata al rapporto di Ferragamo con il mondo del
cinema e dei Vip attraverso la creazione di accessori (scarpe soprattutto) e
abiti per personaggi famosi, da Marilyn Monroe e Audrey Hepburn, a Andy Warhol
e Lady D, fino alle recenti creazioni per Nicole Kidman nel film Australia di Baz
Luhrmann.
12. Internazionalizzazione. In questa sezione è approfondito, in modo
spettacolare e divertente, il tema dell'apertura dell'azienda Ferragamo ai
mercati internazionali, da quello americano negli anni Venti a quello
giapponese negli anni Cinquanta fino a quello cinese nei primi anni Ottanta: un
campo nel quale il marchio Ferragamo ha veramente precorso i tempi.
Cristina Morozzi. Studi di architettura, laurea in filosofia, opera come
giornalista, critica e art director sul confine tra arte, moda e design. Ha
diretto per 9 anni ( dal 1987 al 1996) la rivista di design Modo, è autrice di
libri; ideatrice e curatrice di mostre; è consulente di aziende di moda e di
design; è stata art director per Staff International di un progetto che ha
visto l'intervento di artisti su collezioni di prêt à porter donna.
Stefania Ricci. Laurea in storia dell'arte a Firenze, dal 1995 è direttore del
Museo Salvatore Ferragamo. Come studiosa ed esperta di storia del costume e
della moda, è autrice di libri e saggi, collaborando con numerosi musei di
settore, tra cui la Galleria del Costume di Palazzo Pitti.
Informazioni
Salvatore Ferragamo. Evolving Legend 1928-2008
Luogo: Milano - Triennale Design Museum
Periodo: dal 24 settembre al 9 novembre 2008
Orari: 10.30-20.30, chiuso il lunedì
Ingresso: 6,00 / 5,00 / 4,00 Euro. Ingresso gratuito con il biglietto di
Triennale Design Museum
Catalogo: Skira
A cura di: Cristina Morozzi e Stefania Ricci
Progetto architettonico: Silvia Cilembrini e Fabio Leoncini