La biografia di Pio Manzù
Pio Manzù. Quando il mondo era moderno
Pio Manzù. Quando il mondo era moderno
Bergamo - Gamec - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
Dall'1 ottobre 2008 all'8 febbraio 2009
La GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo organizza dal 1 ottobre 2008 all'8 febbraio 2009 la mostra Pio Manzù. Quando il mondo era moderno.
L'archivio di Pio Manzù, attualmente depositato alla GAMeC, consente di tracciare per la prima volta un percorso completo della sua opera - che, nella pur breve esperienza a causa della prematura scomparsa, ha spaziato dal design, alla fotografia, alla grafica editoriale - articolato nelle quattro sale del secondo piano della galleria, toccando differenti tematiche e mettendo il suo lavoro in relazione con quello di altri designer ed artisti internazionali.
Gli anni degli esordi e della sua formazione alla scuola di Ulm sono oggetto della prima sala in cui si accostano suoi progetti, appunti, schizzi, teorie al lavoro dei docenti e direttori come Max Bill, Tomas Maldonado, ma anche con quello di colleghi come Giovanni Anceschi, Mavigner e artisti e designers italiani Getulio Alviani, Enzo Mari, Gruppo T (Giovanni Ancheschi, Davide Boriani, Gabriele De Vecchi, Grazia Varisco) e Gruppo N (Alberto Biasi, Edoardo Landi, Manfredo Massironi, Ennio Chiggio, Toni Cosata).
La seconda e terza sala indagano la fase del lavoro di Pio Manzù dedicata al Car design, che gli valse riconoscimenti e premi internazionali: disegni, progetti, foto, modellini relativi alla 127 Fiat e ai Trattori, e i progetti mai prodotti per Autonova, Taxi, Autobus. Molti di questi sono stati realizzati con grande successo sia sul piano della pura ricerca sia del mercato: basti pensare che queste macchine non solo sono pioniere di quelle attuali ma, ad esempio, l'invenzione della scocca superiore per il trattore ridusse del 30% le morti nel lavoro agricolo causate dal ribaltamento dei mezzi. Questi progetti di Manzù sono messi a confronto con quelli di importanti designer come Pininfarina, Bonetto, Zanuso, Bellini, Piano.
Agli oggetti è dedicata la sala di chiusura: originali d'epoca - molti di essi ancora oggi campeggiano nelle nostre case e sono considerati ormai dei classici -, prototipi e progetti messi in relazione con quelli di altri grandi designer contemporanei come Ettore Sottsass, Bruno Munari, von Klier, Joe Colombo, Achille Castiglioni.
Informazioni
Pio Manzù. Quando il mondo era moderno
Luogo: Bergamo - Gamec - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
Via S. Tomaso, 53 - 24121 Bergamo
Periodo: dall'1 ottobre 2008 all'8 febbraio 2009
Orari: martedì- domenica: 10.00 - 19.00; giovedì: 10.00 - 22.00; lunedì chiuso
Ingresso: intero: 5,00 Euro; ridotto: 3,00 Euro
Informazioni: tel. +39 035 270272 - fax +39 035 236962