Il Museo del Gioiello in Basilica Palladiana a Vicenza
di Roberto Zanon
Un gioiello nel gioiello pieno di gioielli, cosi potrebbe essere definito il
MdG di Vicenza, il nuovo, "sfavillante" Museo del Gioiello
"incastonato" all'interno della rinnovata Basilica Palladiana.
Una tipologia di museo di assoluta nuova "coniatura" che porta il
"punzone" di Alba Cappellieri, punta di "diamante" nella
ricerca e nello studio della disciplina del gioiello in Italia.
Museo del Gioiello
Credits by Cosmo Laera
Sala Icone e Futuro
Credits by Cosmo Laera
Sala Futuro
Sala Icone (anta movibile 1)
Sala Icone (anta movibile 2)
La "fusione" degli sforzi per promuovere l'universo culturale
dell'oreficeria e la "saldatura" della partnership tra la Fiera di
Vicenza con il Comune di Vicenza hanno dato luogo ad uno spazio
"prezioso" «un luogo dinamico e fruibile, dedicato tanto agli esperti
quanto al grande pubblico e alle nuove generazioni: un luogo d'incontro che
possa accogliere altri importanti eventi culturali di respiro internazionale»
come ha dichiarato Matteo Marzotto presidente della Fiera di Vicenza.
Il risultato di anni di lavoro ha portato alla "forgiatura" di uno
spazio "patinato" nella sua calda e accogliente atmosfera. Un
percorso scientifico e didattico chiaro che "cesella" negli antichi
spazi della Basilica il bookshop e la sala delle esposizioni temporanee al
piano terra e, al piano superiore, il cuore del museo.
Sala Design
Sala Moda
Sala Arte
Sala Bellezza
Qui i vari ambienti sono stati "amalgamati" nelle nove sezioni espositive in cui, come in una decorazione "cloisonné", i 400 gioielli selezionati sono stati allocati. Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone e Futuro sono le sale-sezione curate dagli esperti internazionali: Aldo Bakker, Gijs Bakker, Bianca Cappello, Franco Cologni, Deanna Farneti Cera, Graziella Folchini Grassetto, Stefano Papi, Maura Picciau e Paolo Maria Guarrera, Alfonsina Russo e Ida Caruso. Un apparato complesso gestito in termini allestitivi da Patricia Urquiola che riesce, senza scadere in una "damaschinatura" con screziature non necessarie, a "filigranare" una struttura espositiva mai ripetitiva che "incide" le scelte dei curatori "brasando", senza forzarlo, il percorso di visita.
Sala Funzione
Credits by Cosmo Laera
Sala Magia
Sala Simbolo
Credits by Cosmo Laera
Bookshop
Credits by Cosmo Laera
Alcune teche, addirittura, permettono, anche attraverso il movimento delle paratie, di far entrare il visitatore in un rapporto privato con gli artefatti esposti, "dorando" il rapporto personale che s'instaura con il gioiello e citando, al contempo, Maestri quali Carlo Scarpa e Franco Albini. Il catalogo, composto da nove volumi indipendenti - uno per ogni sala del museo - raccolti in un unico cofanetto, è l'inedita "lega" che viene a formarsi dal lavoro di ricerca degli esperti internazionali chiamati a introdurre, con punti di vista eterogenei, la complessità semantica del gioiello. Il catalogo ed anche lo stesso museo evolvono a luogo in cui queste complessità sono perfettamente "burattate" ovvero entrano in positivo attrito introducendo il lettore/visitatore alla conoscenza di valori e contenuti articolati che gravitano attorno al "lucente" universo gioiello.
Informazioni:
MdG Museo del Gioiello Vicenza
Basilica Palladiana, Vicenza
www.museodelgioiello.it