La biografia di Omar Galliani
Galliani: nel segno del Correggio
Galliani: nel segno del Correggio
Correggio (Re) - Pista d'atletica e Correggio Art Home,
Dall'11 ottobre 2008 al 25 gennaio 2009
Prende vita l'installazione di Galliani per Correggio
Mentre a Parma il Correggio (www.archimagazine.com/mprcorreggio.htm) viene celebrato con una straordinaria esposizione, a Correggio, che fu città natale di Antonio Allegri detto, appunto, il Correggio, si prepara per il suo artista un "omaggio" davvero originale e fuori dagli schemi. Per ricordare il suo più illustre cittadino, la città ha realizzato un progetto, sviluppato in parallelo alla importante mostra di Palazzo dei Principi (4 ottobre - 25 gennaio 2009) con la ricostruzione del perduto Trittico dell'Umanità, opera dell'artista che si trovava nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, che idealmente collega passato presente e futuro coinvolgendo un grande artista di oggi, Omar Galliani, e proponendogli di creare un'opera d'arte "Nel segno del Correggio".
Ne è nato un qualche cosa che non ha precedenti e che richiama il mito dei
disegni di Nazca in Perù: un'opera d'arte che, una volta completata, sarà
fruibile solo dal cielo, visibile dai satelliti che scrutano e scandagliano
incessantemente la nostra piccola terra. Un'arte visibile, forse, dai pianeti e
dalle stelle, oggi ad uso non solo di osservatori extraterrestri ma, grazie
all'occhio domestico di Google Earth, a chiunque sia dotato di un computer
connesso ad internet.
Ciò che da terra sembrerà solo un insieme indistinguibile di schegge di marmo
distribuite su un grande prato, dal cielo prenderà le forme di Ganimede rapito
dall'aquila, capolavoro assoluto del Correggio.
"E' stato il soggetto "Ganimede e l'aquila" a suggerire
l'impresa, afferma Omar Galliani.
"Il Ratto di Ganimede del Correggio si inscrive, infatti, in questa
infinita e improba impresa dell'uomo nel "tentare i cieli" che sia
poi un poeta, un pittore e poi la NASA, Google o altro non importa".
Sullo spazio verde della grande pista di atletica del Parco della Memoria di Correggio,
in questi giorni il cantiere della grande installazione ha preso il via.
Conclusa la fase di ideazione, effettuate tutte le verifiche sul terreno, gli
Studi d'Arte Michelangelo di Carrara stanno facendo confluire a Correggio camions
di graniglia di marmo bianco, estratto dalle cave di cui usufruì anche
Michelangelo. Il gruppo CCPL, uno dei maggiori Gruppi Industriali cooperativi
italiani, sotto la direzione di Omar Galliani comincerà nelle prossime ore a
posizionare le schegge bianche nei luoghi che un topografo ha delineato
trasferendo le indicazioni del disegno che Galliani ha realizzato. Ancora
alcune giornate di lavoro e il doppio Ganimede prenderà forma e vita. Da terra
il disegno non sarà percepibile del tutto. Per questo una telecamera montata su
un pallone aerostatico, che già sta documentando in tempo reale la nascita
dell'istallazione, restituirà, dall'alto, quelle immagini che l'occhio umano
non può percepire.
Attraverso il sito www.nelsegnodelcorreggio.it chiunque lo voglia potrà
approfondire questa colossale impresa, visionare i disegni preparatori di Galliani,
i video e le interviste dei protagonisti, seguire il prendere vita dell'opera
d'arte. Una sezione del sito è dedicata al dialogo con gli utenti ed fruitori
dell'evento attraverso un blog che quotidianamente rinnoverà i contenuti.
Intanto su Google Maps sono già presenti i disegni ed i video.
L'appuntamento per tutti è per il pomeriggio dell'11 ottobre quando saranno posizionati
anche gli ultimi frammenti di marmo e l'installazione sarà consegnata alla
storia.
Sempre dall'11 ottobre, al Correggio Art Home (Via Borgovecchio 39) si aprirà
la mostra dei disegni preparatori attraverso i quali Omar Galliani si è via via
avvicinato alla sua nuova creazione artistica.
“Un disegno stellare”. Il Correggio tra le stelle
(Testimonianza di Omar Galliani)
L’opera parte da terra e si legge dal cielo.
Come per le piste Nazca in Perù la fruibilità del messaggio è affidato alle
stelle e da queste ai nostri occhi attraverso la tecnologia più avanzata.
La scelta del soggetto non ha dubbi.
Il Ratto di Ganimede del Correggio si inscrive in questa infinita e improba
impresa dell’uomo nel “tentare i cieli” che sia poi un poeta, un pittore e poi
la NASA, Google o altro non importa.
Il soggetto “Ganimede e l’aquila” ha suggerito l’impresa.
A terra, sull’erba di un grande ovale erboso dove si provano il fiato e le
gambe vengono sistemate seguendo un disegno preparatorio le mille schegge di
marmo di Carrara provenienti dall’antica cava che fu, prima delle colonne
romane e poi della Pietà di Michelangelo, la cavea naturale.
La disposizione di questi frammenti su di una superficie di 120 metri X 80
circa, sarà leggibile dal satellite che attraverso Google Earth renderà
possibile la fruizione attraverso lo schermo o la successiva stampa ricordo
dell’evento.
La potremmo chiamare quindi un’operazione di “Land Drawing”, disegnare con il
marmo, con la terra.
Il celebre Ganimede del Kunsthistorisches Museum assume quindi una doppia
veste di significati quale ambasciatore stellare - galattico di un disegno
poetico.
Il raddoppio della figura quale “siamese”, coniuga il passato al presente.
Nel centro, in congiunzione delle estremità delle ali e della punta dei piedi,
si crea un vuoto il cui simbolo, visto da un lato è una pianta “il tasso”
dall’altro è una danzatrice antropomorfa.
Congiunzioni di simboli e significati si moltiplicano in direzione delle
stelle.
Ventisette disegni preparatori di piccole dimensioni, più una grande tavola
completeranno il progetto.