Santiago Calatrava: quarto ponte sul Canal Grande di Venezia
Il Quarto Ponte sul Canal Grande (denominato Ponte della Costituzione, ma chiamato anche Ponte di Calatrava) attraversa il Canal Grande di Venezia fra Piazzale Roma e la Stazione Ferroviaria Venezia Santa Lucia.
Nel 1997 il famoso architetto scultore ed ingegnere Santiago Calatrava regalò
alla città di Venezia il progetto preliminare per un quarto ponte sul Canal
Grande di collegamento tra l'area di arrivo a Venezia (Piazzale Roma) e la zona
della stazione di Santa Lucia. Calatrava è autore di altri ponti famosi, come
ad esempio il Puente de la Mujer di Buenos Aires, il Puente del Alamillo sul
Guadalquivir e l'Oberbaumbrücke di Berlino. I lavori di posa in opera del ponte
sono iniziati il 28 luglio 2007 con la posa dei due conci laterali e si sono
conclusi l'11 agosto 2007 con la posa del concio centrale sui due sostegni
provvisori dopo il suo trasporto lungo il Canal Grande nella notte tra il 7 e
l'8 agosto.
Il 4 settembre 2008 il sindaco Cacciari ha annunciato che, con decisione presa
all'unanimità dalla Giunta, il ponte si chiamerà "Ponte della
Costituzione". L'apertura del ponte è avvenuta alle ore 23:44 di giovedì
11 settembre 2008. In attesa del completamento dell'ovovia, la Giunta Comunale
ha deliberato che fino a quando non sarà installato e messo in esercizio
l'impianto che renderà accessibile il nuovo Ponte della Costituzione sul Canal
Grande alle persone con ridotta capacità motoria, esse potranno usufruire
gratuitamente del servizio di trasporto pubblico Actv sulla tratta Piazzale
Roma - Ferrovia e viceversa.
FINALITÀ DEL PROGETTO
Nessun'altra città al mondo possiede tanti ponti grandi e piccoli come Venezia.
Un ponte in più non dovrebbe sollevare tanto stupore, tranne per il fatto che
la costruzione di un nuovo ponte pedonale sul Canal Grande, solo il quarto ad
essere stato costruito dal XVI secolo, è chiaramente un evento nazionale e
internazionale.
CONTESTO STORICO
Il Canal Grande ha un'immensa importanza per Venezia, sia dal punto di vista
storico che come moderna via di transito. Venne unito per la prima volta dal
Ponte di Rialto, costruito nel 1588-91. Il Ponte dell'Accademia,
originariamente in ferro (1854) venne realizzato come struttura provvisoria in
legno nel 1932 (e ricostruito nel 1984), mentre il Ponte degli Scalzi,
anch'esso originariamente in ferro (1858), venne aperto nel 1934. Nel mese di
giugno 1999 il Comune di Venezia elaborò un piano preliminare per la
costruzione di un quarto ponte. A seguito di un bando di concorso, Santiago
Calatrava ricevette l'incarico a novembre dello stesso anno. Il disegno
architettonico del ponte venne accettato nel febbraio 2001 mentre il progetto
venne approvato e incluso nel budget nell’aprile del 2002.
STRATEGIA DEL DISEGNO ARCHITETTONICO
Il progetto è situato in un punto strategico che collega la stazione
ferroviaria (sul lato nord del ponte) con Piazzale Roma (il punto di arrivo in
automezzo o autobus in città) sul lato a sud. Il ponte diventerà importante sia
dal punto di vista funzionale che simbolico, offrendo ai visitatori le prime
impressioni su Venezia e fornendo una vista panoramica del Canal Grande.
Si è avuto cura di integrare il ponte con le banchine sulle due rive. I gradini
e le rampe sono state disegnate per dare maggior vitalità ad entrambi i lati
del canale, mentre le spalle a forma di mezzaluna permettono ai pedoni di avere
accesso alle banchine. Le aree ai due estremi costituiscono un prolungamento
del ponte creando nuovi spazi celebrativi per Venezia. Sul lato a sud il
progetto prevede anche un nuovo passaggio tra Piazzale Roma e le banchine di
ormeggio dell'azienda ACTV di trasporto marittimo.
Il ponte è lungo dagli scalini 94 metri, con un'ampiezza centrale di 81 metri.
La larghezza varia da 5.58 metri su entrambi i lati fino a 9.38 metri nella
parte centrale del ponte. Il ponte si eleva da una altezza di 3.20 metri sulle
sponde fino a 9.28 metri nella parte centrale. Gli elementi strutturali,
interamente in acciaio, sono costituiti da un arco centrale con un ampio raggio
(180 m), due archi laterali e due archi inferiori. Gli archi sono connessi da
travi costituite da tubi in acciaio e lamiere.
I gradini e l'impalcato del ponte sono costituiti da sezioni alternate di vetro
infrangibile e pietra d'Istria, rifacendosi al disegno della pavimentazione
esistente in vari ponti di Venezia. (Le spalle, in cemento armato, sono
rivestite della stessa pietra). Il parapetto è interamente in vetro con un
corrimano in bronzo, compresa la parte superiore. Di notte, le lampadine
fluorescenti del corrimano illuminano la via, aumentando l'effetto teatrale
grazie all'illuminazione proveniente dalla parte inferiore dell'impalcato
trasparente. Le luci sulla parte inferiore delle pareti illuminano il suolo ai due lati del ponte.