Architettura

Cantina Petra di Suvereto, Italia. Progetto di Mario Botta

Nella collina che sovrasta l'ampio vigneto a Suvereto nell'entroterra di Piombino, la cantina "Petra" si presenta al visitatore con l'immagine di un cilindro di pietra sezionato con un piano inclinato parallelo alla collina e due corpi edilizi porticati ai lati.
Questa immagine di un volume centrale costruito con una forte immagine plastica e le "barchesse" ai lati, reinterpreta la tipologia delle grandi ville della campagna toscana, dove il territorio è impreziosito dal disegno delle coltivazioni (in questo caso i vigneti) che conducono il visitatore ad una più attenta lettura dell'intervento architettonico.
L'effetto frontale di questa costruzione con la presenza del cilindro di pietra centrale e della sua corona circolare impreziosita da una vegetazione che varia a seconda delle differenti stagioni, si connota come un "fiore disegnato" per l'intera collina.
È questa un'immagine tesa sopra i vasti filari dei vigneti che indica l'esistenza di spazi dentro la montagna per far fronte al processo di produzione proprio della cantina: dalla pigiatura dell'uva alla spedizione finale del vino.
Per dare immagine alla cantina "Petra" il progettista ha optato per la definizione di un forte segno nel paesaggio in sostituzione di un più tradizionale impianto industriale, ritenuto limitativo rispetto alla generosità intrapresa da Terra Moretti che accanto alla ricerca di una produzione di qualità del prodotto definisce nel contempo un ampio ridisegno del paesaggio.

Progetto: 1999-2000
Costruzione: 2001-2003
Luogo: Suvereto, Toscana, Italia
Committente: Terra Moretti, Dr. Vittorio Moretti
Architetto: Mario Botta, Lugano
Struttura: Moretti Industrie della Costruzione, Brescia
Superficie utile: ca. 7.200 m²